Siamo a primavera inoltrata e se nei mesi precedenti ci siamo dati da fare, non vi sono ormai molti lavori da fare e finalmente ci possiamo godere il frutto del nostro lavoro. La maggior parte delle piante, infatti, è in piena fioritura, le fallanze del prato sono state colmate con il lavoro di trasemina e l’impianto di irrigazione è già stato collaudato e perfezionato. Ora viene il periodo della manutenzione vera e propria del nostro giardino o terrazzo, anche se possiamo ancora mettere a dimora le piante stagionali o perenni, acquistate in vivaio o nelle numerose manifestazioni presenti ormai in tutto il nostro territorio.
Nei giorni successivi alle piantumazioni dovremo fare attenzione a bagnare un po’ di più le piante per evitargli il più possibile lo stress da trapianto. Se abbiamo già provveduto nel mese scorso ad effettuare una concimazione minerale con prodotti a lenta cessione è consigliabile somministrare del concime a pronto effetto soprattutto per le piante in vaso da distribuire con delle annaffiature manuali. Per quanto la manutenzione del prato è bene eseguire il taglio ogni 7-10 per evitare la crescita delle erbe infestanti e la diffusione dei loro semi. In questo periodo è possibile eseguire un diserbo selettivo contro le infestanti a foglia larga utilizzando prodotti reperibili nei Garden Center. Per le specie rifiorenti, sarà bene rimuovere i fiori appassiti per stimolare la produzione di nuovi fiori. Si possono anche rifilare le siepi in disordine e le macchie di arbusti che risultano essere troppo invadenti. Bisogna iniziare anche la scerbatura manuale delle infestanti presenti nelle aiuole, per evitare la loro diffusione e crescita a scapito delle nostre piante. Se fatta con regolarità questa operazione consentirà alle nostre piante un normale sviluppo della chioma che andrà a limitare la crescita delle malerbe. Questo, è anche il periodo dello sviluppo dei principali patogeni delle piante, cioè insetti e funghi. Afidi, cocciniglie, larve, ruggini, mal bianco ecc., andranno contenuti utilizzando i prodotti specifici reperibili sul mercato e consentiti dalla legge.
Pianta del mese: rose rampicanti
Molto decorative e d'effetto sono le rose rampicanti. Grazie ai suoi steli semilegnosi e con molte ramificazioni sono particolarmente adatte a crescere su muri, colonne, porticati ecc., ecc.. Le rose rampicanti si distinguono in due gruppi: le Climber e le Rambler. Le prime alte fino a 10 metri hanno fusti più rigidi e fiori più grandi. Necessitano di tutori o sostegni su cui svilupparsi e vanno potate. Le Rambler, invece, producono fiori più piccoli in primavera e in estate, generalmente una volta sola e non necessitano di potature. Si adattano bene ai nostri climi data la loro tolleranza alle basse e alle alte temperature. In generale l'esposizione varia in base alla colorazione dei fiori: colori chiari esposizione a mezz'ombra; colori scuri esposizione al sole. Le rose rampicanti sono abbastanza semplici da coltivare e prediligono un terreno fertile, ben drenato e con una lieve acidità. Si dovrà usare torba e argilla per le piante coltivate in vaso. Vanno bagnate due volte alla settimana stando attenti ai ristagni idrici che potrebbere danneggiare le piante. Gli esemplari in vaso andranno irrigate più spesso. La concimazione va effettuata alla comparsa dei boccioli, non prima, e successivamente ad ogni fioritura. Si può usare un concime granulare a lento effetto contenente fosforo e potassio. Le potature vanno eseguite nel periodo invernale. Oltre a regolarne le dimensioni bisogna rimuovere i rami secchi, deboli e danneggiati ed effettuare un diradamento dei rami, mantenendo quelli più lunghi su cui avverrà la fioritura l'anno successivo.