E’ arrivata la primavera e le nostre piante sono in pieno rigoglio vegetativo e molte specie sono già fiorite. Tutto il giardino si è risvegliato ed è giunto il momento di iniziare a tagliare l’erba e a curare gli arbusti.
Per quanto riguarda i prati, l’aumento delle temperature associate alle piogge stagionali, anche se non copiose, hanno fatto sì che l’erba sia iniziata a crescere. Dopo aver affilato per bene le lame del tosaerba, si dovrà procedere al taglio della stessa stando attenti però a non effettuare un taglio troppo basso che manderebbe in stress il prato. L’operazione andrà ripetuta preferibilmente ogni dieci giorni sia per mantenere ordinato il giardino, sia per contrastare lo sviluppo delle erbe infestanti che, date le basse temperature di questo inverno, sono già presenti in abbondanza. Se utilizzate un rifilatore di bordi, prestate particolare attenzione a non colpire i colletti delle piante perché potreste danneggiarle irreparabilmente. Per stimolare la crescita del prato, provvedete a spargere del concime minerale a lenta cessione con un buon titolo di Azoto. Bisogna stare attenti a non abbondare con le quantità perché troppo Azoto induce il prato ad essere meno resistente alla temperature estive e alle malattie fungine. Dopo aver concimato è importante irrigare abbondantemente.
Anche le piante e gli arbusti necessitano di alcune cure per poter riprendere al meglio la loro attività vegetativa. Innanzitutto si dovrà procedere a somministrare un concime a lenta cessione che contenga anche gli oligoelementi che, se presenti in scarsa quantità nel terreno, possono influire negativamente sullo sviluppo della pianta. Per far sì che le piante inizino ad assorbire gli elementi nutritivi, successivamente alla concimazione bagnamo abbondantemente. Per le piante in vaso oltre a un concime granulare daremo anche del concime liquido ogni 2/3 settimane. Esistono anche dei concimi che possono essere distribuiti direttamente sulle foglie e vanno ad agire rapidamente in caso di carenza di elementi nutritivi nel terreno. Anche se questo periodo è storicamente piovoso, ci possono essere delle annate particolarmente asciutte e calde. In questo caso bisogna fare molta attenzione ai fabbisogni idrici delle piante che, in questo momento di ripresa vegetativa, soffrono maggiormente la mancanza d’acqua. Se disponete di un impianto automatico di irrigazione, potete già attivarlo per qualche giorno alla settimana e per il tempo necessario affinché il terreno sia sufficientemente umido.
Questo è anche il periodo di crescita delle erbe infestanti che vanno rimosse perché competitive con le nostre piante per quanto riguarda acqua e sostanze nutritive. Per avere un risultato migliore si dovrà cercare di estirpare le piante dalla radici.
Con la ripresa vegetativa, arrivano anche gli insetti che amano attaccare i germogli più giovani. Fate attenzione alla presenza degli Afidi su Rose, piante da frutto e siepi di Photinie. Gli attacchi di Afidi sono sempre seguiti da infezioni fungine che fanno ingiallire le foglie colpite e ne provocano la morte. In commercio esistono svariati prodotti, anche già pronti, da utilizzare contro quasi tutti gli agenti patogeni delle piante.
Se avete intenzione di aggiungere qualche pianta nuova al vostro giardino o di abbellire ulteriormente le vostre aiuole, fate visita ai Garden Center o ai vivai aperti al pubblico per farvi consigliare dagli addetti le specie più adatte alle vostre necessità. Mentre per le piante in vaso non vi sono particolari problemi, più attenzione dovrete prestare alla piantumazione di esemplari in zolla che soffrono di più le alte temperature e necessitano di abbondanti bagnature.
Accorgimenti realizzativi e progettuali
La manutenzione del giardino, per avere buoni risultati, risulta essere molto impegnativa sia per il tempo impiegato che per la fatica necessaria. Vi sono però alcuni accorgimenti che possono facilitare il nostro lavoro e farci ottenere risultati migliori.
Se avete delle aiuole, l’uso di un telo anti infestante risulta essere la soluzione migliore per il controllo delle piante infestanti. Nel caso non si possa mettere il telo, si possono utilizzare materiali pacciamanti come la corteccia o il lapillo vulcanico che vanno a limitare la nascita delle malerbe. Questi materiali, inoltre, riducono l’evaporazione d’acqua dal terreno e lo mantengono più fresco nel periodo estivo con evidenti benefici all’apparato radicale delle nostre piante.
Durante la manutenzione del prato l’utilizzo del bordatore può causare il danneggiamento del colletto delle piante, causandone nel tempo la morte. E’ sempre consigliabile separare le zone a prato dalle aiuole lasciando un solco tra le due o creando una vera e propria barriera utilizzando dei mattoni in tufo, sassi in travertino o altre tipologie di barriere reperibili in commercio. Se abbiamo delle giovani piante che si trovano in mezzo al prato possiamo proteggere il colletto con delle protezioni apposite o utilizzando pezzi di tubo corrugato del tipo che usano gli elettricisti. Non molto bello da vedere ma veramente efficace.
Pianta del mese: Rose rampicanti
Molto decorative e d'effetto sono le rose rampicanti. Grazie ai suoi steli semilegnosi e con molte ramificazioni sono particolarmente adatte a crescere su muri, colonne, porticati ecc., ecc.. Le rose rampicanti si distinguono in due gruppi: le Climber e le Rambler. Le prime alte fino a 10 metri hanno fusti più rigidi e fiori più grandi. Necessitano di tutori o sostegni su cui svilupparsi e vanno potate. Le Rambler, invece, producono fiori più piccoli in primavera e in estate, generalmente una volta sola e non necessitano di potature. Si adattano bene ai nostri climi data la loro tolleranza alle basse e alle alte temperature. In generale l'esposizione varia in base alla colorazione dei fiori: colori chiari esposizione a mezz'ombra; colori scuri esposizione al sole. Le rose rampicanti sono abbastanza semplici da coltivare e prediligono un terreno fertile, ben drenato e con una lieve acidità. Si dovrà usare torba e argilla per le piante coltivate in vaso. Vanno bagnate due volte alla settimana stando attenti ai ristagni idrici che potrebbere danneggiare le piante. Gli esemplari in vaso andranno irrigate più spesso. La concimazione va effettuata alla comparsa dei boccioli, non prima, e successivamente ad ogni fioritura. Si può usare un concime granulare a lento effetto contenente fosforo e potassio. Le potature vanno eseguite nel periodo invernale. Oltre a regolarne le dimensioni bisogna rimuovere i rami secchi, deboli e danneggiati ed effettuare un diradamento dei rami, mantenendo quelli più lunghi su cui avverrà la fioritura l'anno successivo.